Oggi quasi tutto quello che facciamo è marketing, rispondete  al telefono dell’ufficio, inviate una mail di lavoro, o “chiamare” una riunione.  Il problema della diffusione di questo modello di marketing è che tutti lo fanno e quindi nessuno spicca dalla massa.

L’Advergame è un nuovo modo di fare marketing (nasce dall’unione di advertising e game), ma mentre lo facciamo ci diverte e questo vale moltissimo oggi. Ci fa sorridere e ci lascia con una piacevole sensazione, quella di non essere stati usati ma di esserci divertiti, questo perché è vero. L’advergame usa i giochi spesso per mobile o computer per farci passare concetti di marketing (prodotto, strategie, procedure, brand reputation, ecc.).

I giochi penetrano in modo diretto e immediato, evitando  proprio perché sono giochi le nostre solite difese rispetto alle tradizionali azioni di marketing. Un advergame sfrutta il principio dell’immedesimazione per portare il cliente a fare le nostre scelte e lo sensibilizza su tematiche a noi care.

Si parte del cliente e dall’obiettivo che si vuole raggiungere, ma ci si deve divertire. Deve stimolare e non deve far annoiare il giocatore, che poi si trasforma in cliente. Il modello di gioco è una parte chiave, senza di quella non funziona il modello di marketing e non funziona il passaggio da giocatore a cliente. Una volta trovato il modello di gioco si unisce con l’obiettivo e il tipo di destinatario.

Oggi “tutti”  giocano, bambini, ragazzi e giovani adulti, ma stanno crescendo i cinquantenni che giocano, perché gli fa ricordare che da giovani giocavano ai videogame, abbiamo quindi un mercato enorme e azioni di marketing differenti rispetto al target di riferimento.

AccessPoint e gli Advergame, crediamo molto in questo settore, e usiamo da anni i giochi per passare valori e concetti per noi importanti. Per noi il gioco deve essere non solo divertimento ma avvicinare anche ad altro. Lavorando con Legambiente, con università, e associazioni abbiamo visto i risultati sono ottimi.

Oltre il gioco nel marketing usiamo i giochi per le aziende per formare i dipendenti su nuove procedure, per trasformare competenze aziendali rispetto al digital divide, ma anche e solo per creare uno spirito di gruppo (il famoso team building)

Il gioco arriva subito al punto di interesse e le aziende o strutture con cui abbiamo lavorato ci hanno dato i loro risultati sono molto validi. Noi mettiamo il gioco, il concetto di marketing sul gioco, ma non possiamo mettere l’autorevolezza sul prodotto o la conoscenza sulle procedure aziendali o delle tematiche tecniche su quello ci serve il vostro aiuto.